Day -2
Il viaggio della speranza
30/08/2016
“Piove / Senti come piove / Madonna come piove / Senti come viene giù”
Dove inizia il Sud? Fior di leghisti hanno cercato di dare una definizione comune che non è mai arrivata. Ho delle mie ipotesi al riguardo, validate lungo la A1. Il Lazio dovrebbe essere ancora Sud (sole, 34°), la Toscana in cui mi trovo adesso credo sia già Nord (temporale, 20°) mentre l’Umbria rappresenta una sorta di Terra di Mezzo, indecisa come uno Hobbit che non sa se addentrarsi a Mordor alla ricerca dell’avventura o restare tranquillo nella Contea.
La parte più lunga del viaggio è andata bene, con qualche nota da ricordare:
– la spropositata lunghezza della Calabria è sempre un problema. Bellissima regione, ottima la ‘nduja dello spuntino, ma capperi, nessun governo ha mai affrontato l’ipotesi di realizzare una curvatura spazio-tempo che permetta di superarla in pochi minuti anziché 3 ore piene.
– Un collegio docenti interregionale improvvisato dietro la porta del bagno femminile del traghetto. “Tu dove vai?” “A Vicenza, e tu?” “A Genova” “Che bello, io a Imperia, siamo vicine!” “Io a Belluno, facciamo tutti strada insieme fino a Bologna?”. Le ho seguite con lo sguardo per un po’: si sono perse già all’uscita del traghetto.
– Il viaggio in compagnia mi ha aiutato moltissimo ad evitare pensieri cupi e tristi, anzi è stato abbastanza rock; gira in rete un video che mi ritrae ad urlare con i Led Zeppelin ad altissimo volume sotto il temporale dal quale mi dissocio completamente.
– La partenza, con i bimbi ancora a letto, invece è stata ancora più pesante e difficile di quanto pensassi. Ieri sera l’abbraccio collettivo nel lettone è stato davvero da brividi. Tornerò presto da voi, ragazzi miei!
Domani mi restano 5 ore di viaggio. Adesso un po’ di sano turismo ad Arezzo ed un assaggio della cucina tipica locale non me lo toglie nessuno. A parte le secchiate di acqua che cadono giù qui fuori.
A domani, da Torino, la mia sede.