Nell’ultimo semestre mi è capitato spesso di fare la spesa da solo, in un grande centro commerciale, ed ho cercato di capire come se la passassero i colleghi uomini in situazioni simili. Beh, è venuto fuori che gli individui maschi in età adulta affrontano le corsie di un supermercato con 9 stili differenti.
1) IL MARITO COMUNE (31%)
Il privilegio e l’immensa gioia di aver formato una gioiosa ed allegra famiglia sembrano essersi messi d’accordo per chiedere il conto contemporaneamente ogni sabato pomeriggio, nel rito pagano della spesa settimanale. I compiti sono ben precisi: “Lei” dirigerà le operazioni. Dalla scelta dei reparti da visitare all’ordine con cui farlo, Lei ha sempre l’ultima parola così come nella scelta della marca e del formato del singolo articolo; decide cosa può accedere al carrello e cosa non ne è degno con l’autorevolezza di un leader nordcoreano (e la benevolenza di non costringerci a vivere con un taccuino in mano per prendere appunti). “Loro“, i piccoletti, forti della loro spensieratezza, vivono l’esperienza del paese dei balocchi entrando ed uscendo dal carrello in tutti i modi possibili, scorrazzando fra gli articoli come antilopi gioiose in un deserto depredatorizzato e cercando di incamerare golosità varie quando entrambi i genitori distolgono lo sguardo. Poi c’è il papà, non a caso citato per ultimo, con funzioni di mero esecutore: spingere il carrello, prendere gli oggetti dagli scaffali troppo alti o troppo bassi, estrarre i figli dai congelatori nei quali giocano a nascondino, portare le confezioni da 6 di acqua o bibite, imbustare la spesa con razionalità. Ma ha un asso nella manica. Nessuno si accorgerà mai che sotto il giaccone che tiene su nonostante i 30° c’è un telefono, degli auricolari ed un intricato sistema occultato di leve e pulegge che persino McGyver applaudirebbe incredulo, che gli permette di far scivolare lo schermo del cellulare dal polsino come una lama celata e godersi in ogni caso, come aspettava di fare da oltre tre mesi, finalmente il derby tanto atteso.
2) IL PAPA’ CORAGGIO (9%)
Quei sei mesi in Afghanistan, fra mine anti-uomo e cecchini in agguato lo hanno forgiato nel carattere, così come l’aver convissuto con la suocera per 3 anni. Così non prova timore quando dice alla moglie “Vado a fare la spesa. I bambini vengono con me“. Moderno eroe, applica la regola aurea della responsabilizzazione dei figli, inviandoli a destra e a manca a cercare i prodotti della spesa (alcuni dei quali palesemente inventati allo scopo di tenerli maggiormente impegnati, come il dopobarba all’anice stellato o il tankert, succulenta prelibatezza turkmena da ricercare nel reparto etnico). Quando il gioco si fa duro, utilizza l’arma risolutiva: gli concede un budget – minimo – per acquistare ciò che vogliono destabilizzandoli nelle problematiche di scelta e portando a buon fine la spesa.
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