Anche oggi niente blog tradizionale, ma un semplice diario di gita fuori porta in Valle d’Aosta.

Cominciamo da Bard (per molti semplicemente Sokovia), porta d’ingresso della valle.

I nipoti nel pomeriggio saranno entusiasti di riproporre la loro analisi di giornata. Anche perché li ho adeguatamente minacciati. La loro sveglia attiva alle 6.45 che ha svegliato una palazzina non poteva non avere ripercussioni.

Vicino scorbutico che nel silenzio della notte hai urlato “cosa ca**o è questa musica???“, lo faccio per te. Ti vendicherò

Solito postaccio per la pausa pranzo, stazione sciistica di Torgnon.

Ma è tutta una finta… la vera foto notevole è questa:

 

Il lago “Silver”. Si, lo ammetto, ci ho pensato a fare un bel giretto sulla lastra di ghiaccio. Poi, purtroppo, mi hanno fatto desistere.

La vista del Cervino è sempre splendida, anche d’inverno.

Adesso ho un problemino: ho lasciato il parentame all’ingresso della passeggiata verso il centro di Aosta, sono andato a posteggiare e… non trovo più il centro. Anche perché sto bloggando anziché guardare la mappa come farebbe una persona con un minimo di coscienza.

Chiudo, a dopo.

Il prof emigrante.

__________
Note:

1) un nipote è già sotto tachipirina. Non ci si fa mancare nulla. E siamo a -3°.

2) di seguito la stessa foto, scattata in vacanza a luglio scorso, quando non avevo idea che sarei finito qui.

3) accidenti, sono già nella piazza principale! E loro mi aspettano all’imbocco della via!

Infine, la degna conclusione:  il mercatino di Natale di Aosta.
Luogo di perdizione e di fortissima nostalgia.

A domani per il day 100!

(A meno che quei due non si decidano a…)