Il prof emigrante – Autocensura, Intimissimi, Referendum e Nipotame (dal Day 90 al day 99)

Day 96

E adesso?

05/12/2016
(Airport live n.15)

“Papà, Papà… “
“Che c’è? Perché sei così agitata?”
“Ho sentito poco fa al telegiornale che Renzi si è dimesso. Lo sapevi?”
“Si, l’ho visto ieri notte in diretta”
“Allora potrai restare a casa con noi! Finalmente!”
“Cosa? No…”
“Scusa, non ti ha mandato lui a Torino?”
“Diciamo di si, ma, tesoro mio, è complicato… purtroppo non funziona così.”
“Allora devi andare via lo stesso anche stamattina? C’è ancora il rischio che dobbiamo andar via tutti?”
“No, dai, vediamo cosa succede. In questo momento è ancora presto per parlare di queste cose”
“Papino, non te ne andare!”

Brandelli di cuore strappati via già al mattino, lentamente, senza pietà, con tre saluti in tre momenti differenti.
Un albero di Natale che brilla con le luci del cuore nate spente.
Incertezza sul futuro ingigantita dal non sapere nelle mani di chi sarà.
Pensieri cupi, interminabili saluti e un dolore silenzioso.
La certezza che chi non vive questa situazione, non la potrà mai comprendere.

Siamo sempre qui.

Il prof emigrante

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Note:

Ha vinto il No. Il governo è caduto. Le mie previsioni incentrate sul “non cambia nulla” si sono rivelate errate. Che effetti reali ci potranno essere per i prof emigrati nelle varie ipotesi di futuro? Ci penso da stanotte, non chiudendo occhio.

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