Il prof emigrante – Il resto dell’anno – parte I (dal day 101 al day 180)

Day 127

On the road

08/01/2017

 

(Daily blog di un giorno di trasferimento Catania – Torino)

(che poi sia il day 127 non può essere capitato a caso: la prima auto che ho guidato)

6.06 – partenza

6.23 – primo autogrill (e secondo caffè)

7.35 – nel traffico di Messina. Città bloccata dal traffico verso i traghetti.

Purtroppo non mi sono fermato a fare foto. Ma credetemi, è successo davvero. Ho attraversato i peloritani innevati, Taormina sotto la coltre bianca, le spiagge bellissime in un clima ed un paesaggio surreale. Splendido. E fortunatamente senza ghiaccio

7.38 – chicca tutta messinese: i carabinieri per saltare la fila passano in auto lungo i binari del tram.

7.49 – 10 metri più avanti rispetto all’aggiornamento precedente. Si, sono ESTREMAMENTE a favore del ponte che non si farà mai.

8.16 – in lontananza, si staglia finalmente la sagoma di un traghetto. (Si può dire “staglia”, vero?)

9.15 – E imbarco fu! Prende corpo l’ipotesi che anche oggi… si arriva domani!

9.45 – Fine traversata. Si riparte.

11.11 – Metà Calabria è andata. Inizia la salita verso Cosenza. Neve all’orizzonte, again.

12.04 – ho appena ceduto il volante. Si risale verso la fettina di Basilicata dove le condizioni dovrebbero essere peggiori. Infatti, -3° e siamo già in mezzo alla neve.

L'immagine può contenere: cielo, nuvola, montagna, spazio all'aperto e natura
Il fascino dell’alto calabro. Peccato non essere riuscito a convincere il compagno di viaggio a fare colazione con le brioche alla ‘nduja

12.10 – Riflessione: di solito, in vacanza, l’andata è percepita più breve del ritorno. Se si va per lavoro, il ritorno è sicuramente più breve dell’andata. Io che ***** sto facendo? Andata o ritorno?

12.51 – Il controllo elettronico della velocità è affidato al sistema “Vergilius“. Se superi il limite ti spediscono direttamente all’inferno.

Immagino la terzina:

“Ei furon coloro che godean col pié pesante
Volean correre contro lo tempo stesso
Or stanno fermi in coda per l’eterno istante”

13.03 – Fame. Si, so che non è una informazione rilevante per voi. Ma, in fondo, quale informazione di questo lungo blog lo è?

13.21 – Pausa pranzo. Guardo il cartello e inizio a chiedere. “Mozzarella di bufala?” “Non c’è” “Patate al forno?” “Non ci sono più”. “Mondeghili?” “Finiti” “Che avete, allora?” “Niente, sono appena andati via 3 pullman. Passate al lato bar, magari è rimasto qualche camogli”

14.45 – vedi ‘Napule e poi… tiri dritto. ‘Fanculo ai proverbi

L'immagine può contenere: cielo, nuvola, spazio all'aperto e natura
O Vesuviè

15.37 – Una gioia all’improvviso: seguo un suggerimento anonimo e trovo in un trolley una ciambella all’arancia che LEI mi ha preparato. Esultanza collettiva in auto.

16.20 – 10 ore di cammino. Roma scivola al di là del raccordo. Siamo a metà strada.

17.04 – Il sole tramonta sul mio quarto (o quinto?) caffè di giornata. Devo urgentemente imparare a dire di no.

17.06 – passo nuovamente al lato passeggero. Il navigatore impietoso parla ancora di arrivo in giornata: non contempla alcun tipo di sosta.

L'immagine può contenere: cielo, notte, nuvola, strada e spazio all'aperto
Crepuscolo in Toscana con giochi di luce

18.11 – ho dormito 20 minuti. Mi sono ritrovato fermo in coda nei pressi di Arezzo. Non è un buon presagio.

18.12 – mi sono fermato ad Arezzo la notte di quel lontano 30 Agosto, quando tutto è iniziato con il primo viaggio di andata. Ne è passata di acqua sotto i ponti…

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I giochi di luce sono minacciosamente più vicini (e io non so fare le foto al buio, evidentemente)

18.56 – Fila ad elastico nei pressi di Firenze, senza alcun apparente motivo. Imprechiamo allegramente contro due Alfa guidate da cani antropomorfi proprio davanti a noi.

19.09 – Può mai darsi che questa coda… siano tutti prof di rientro?

20.08 – La stanchezza inizia a prendere il sopravvento sulla voglia di bloggare. Fra poco torno a guidare io fino a destinazione. Siamo a Bologna.

20.29 – cena.

“Tutti con in mano birra e Camogli e noi…
Senza fidanzate, pleiadi e mogli, noi…”

22.55 – Pochi chilometri ancora e lascio il mio compagno di viaggio. Sta guidando lui in quest’ultimo tratto di strada. Non avevo mai fatto i 190 da passeggero con la MIA macchina. Panico. credo debba andare di corsa in bagno.

23.00 – Altro record: entrati dal casello a Napoli, ecco il conto: 72,30 €

23.01 – Temperatura: – 6,5°.

23.16 – Lascio il mio compagno di viaggio nella sua casetta fuori città. La macchina si alza di 10 cm (non per lui, per il materiale che ha riportato su con sè)

23.34 – Scatto la foto di ingresso in città presente nei commenti. La bivalenza del segnale verde è lampante: “MAI PIÙ in autostrada

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Ariecchice

23.35 – sono già consapevole che il proposito del punto precedente potrebbe non essere rispettato.

23.54 – arrivo a casa. Ha vinto “oggi“. The end.

23.56 – dove @$%@$#%@# ho messo le chiavi????

Il prof mai-come-oggi emigrante

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1) grazie a chi mi ha accompagnato in questo nuovo viaggio della speranza

2) domani vi presenterò William, il mio nuovo pinguino domestico. L’ho trovato qui dopo 14 gg di casa al gelo.

 

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