Day 202
Il fan sconosciuto
20/03/2017
Chi possiede un proprio sito, come nel caso del mio Back to the blog, (che ha già un anno di vita, sta crescendo bene ma deve ancora farne di strada prima di capire cosa esso stesso vuole diventare) ha una pagina di rendicontazione delle statistiche e solitamente la consulta con discreta frequenza.
Da essa, si può capire quante pagine sono state visitate, quali, quanti utenti (non i nomi), da dove sono giunti, cosa hanno cliccato, ecc.
Quando non ci sono articoli pubblicati di recente, le visite sono limitate ai soliti post che hanno avuto un minimo di successo in rete.
Fino a ieri.
Da ieri sera ad oggi, in meno di 12 ore, c’è stato 1 singolo utente che ha letto TUTTI gli articoli del blog, dalle storie del vostro prof emigrante agli articoli sui videogiochi, dai diari di viaggio ai racconti delle storie d’amore di gioventù, spulciando – con tempi di stazionamento sulla pagina coerenti con le necessità di lettura – ogni recondito angolo del blog, compreso il resoconto dell’incontro con Adriano Pappalardo che non leggeva nessuno da oltre 9 mesi.
Il blog è pubblico, per cui se metto online qualcosa della mia vita è perché non mi dispiace che venga letta, per effetto di un qualche nascosto narcisismo che alberga in me (che poi… vabbè… lasciamo perdere).
Però questa lettura sistematica ha qualcosa di inquietante. Chi può essere?
1) un proffollower rimasto indietro. Magari… l’unica categoria che tollero volentieri.
2) la finanza (o altre forze dell’ordine), allora via con un esame di coscienza riguardante mie eventuali mancanze fiscali o dichiarazioni avventate.
3) la collega del day 3, simbolo riconosciuto delle forze del male
4) i colleghi attuali, pronti a rinfacciarmi il resoconto del loro incontro e alla ricerca di ombre del passato con cui ricattarmi.
5) un autore famoso, che sta valutando se farmi mollare tutto per lanciarmi nel mondo dello spettacolo
6) gli ispettori del ministero, pronti a cercare un motivo di licenziamento per giusta causa sperimentando le pieghe oscure del Jobs act
7) il fan pronto a fare il salto di qualità e a diventare stalker professionista.
8) il parente (categoria temibile) che userà il blog per raccontare le mie cose durante il pranzo di Natale del 2018.
9) il “cuttigghiaru” (uomo che esercita nei cortili di quartiere la sua vocazione alla diffusione delle notizie altrui), ancora incredulo per aver trovato una così ampia fonte di notizie personali.
10) Google. Perché LORO ci osservano. Sempre.
Il prof emigrante
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Note:
11) la mamma
12) Del Piero
13) la CIA
14) la Corea del Nord
15) i Klingon
16) Phineas e Ferb
17) Lei (un reread non fa mai male)
18) I giudici di Masterchef
19) il fantasma di Gabriele D’Annunzio
20) io stesso, in anonimo, da sonnambulo
21) il principe, la valchiria e il cucciolo di drago
22) il direttorio del m5S
23) Scarlett Johansson
24) un radiotelescopio su Tatooine
Continua nel Day 206 – “La lupa”