Day 285
Sliding doors
05/06/2017
(Dopo il panico in Piazza San Carlo durante la finale di Champions)
Se fossi stato a Torino, sarei andato sicuramente a vedere la partita della Juve al maxischermo.
Probabilmente avrei optato per l’altro al Parco Dora, strategicamente a me più vicino, ma un impeto di voglia di vivere dal vivo i grandi eventi avrebbe potuto portarmi a scegliere Piazza San Carlo, il centro della eventuale festa.
La mia non juventinità non mi avrebbe fatto arrivare sotto il maxischermo, però sarei stato di sicuro in mezzo a quella gente, magari trascinando con me qualche mio collega (per vendicarmi di una partita di pallavolo a cui mi ha trascinato lui… a TRENTO!)
Chissà cosa sarebbe successo…
Se fossi stato a Londra con tutta la mia famiglia, come avevo pensato di impiegare questo lungo weekend qualche tempo fa, probabilmente stavo passeggiando sabato sera sul London Bridge, mano nella mano con Lei e i bambini appena più avanti.
Avrei avuto il tempo di accorgermi del van e degli uomini con il coltello? Sarei riuscito a salvare la mia famiglia prima ancora che me stesso?
Chissà cosa sarebbe successo…
Sono le Sliding Doors della vita.
L’imponderabile ci governa: dobbiamo stare sempre con gli occhi aperti e cercare di vivere la vita di tutti i giorni nel modo più normale possibile. Ma non è mica facile, quando di “normale” è rimasto poco o niente.
Il prof emigrante
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Note:
1) Certo, se fossi stato al raduno annuale di fantacalcio ad Alba Adriatica, come ogni anno “normale” in questo weekend, non avrei patito nulla di tutto ciò, ma una splendida combinazione di sole, mare, fantasygames, grandi amici, buon cibo e tanto altro.
2) Certo, se ci fossi andato ANCHE quest’anno, oggi vi starei parlando delle prime pratiche di divorzio.
Continua nel Day 297 – Il primo addio