Tutti noi riceviamo la notifica quotidiana che ci aggiorna sui compleanni del giorno e che spesso ci protegge da clamorose dimenticanze, soprattutto considerando che ricordiamo a memoria – al massimo – una ventina di compleanni, la maggior parte dei quali memorizzati da bambini.
Ogni individuo, però, reagisce in modo profondamente diverso alla notifica di Facebook, in base all’identità del festeggiato; in una scala da 0 a 10, che va dall’amico sconosciuto al partner di una vita, ecco le reazioni possibili:
Livello 0 – L’amico che non si sa nemmeno chi sia
Dedicate 12 secondi a scavare nel palazzo mentale in cui avete archiviato le conoscenze di una vita cercando chi possa mai essere e in base a quale connessione ve lo ritrovate fra i contatti. Non ci riuscite neanche ricorrendo alla teoria dei sei gradi di separazione, quindi ignorate e passate oltre senza lasciare traccia del tuo passaggio.
Tempo complessivo: 25 secondi (di cui 20 a cercare di capire chi sia e 5 a pensare se l’eventuale immediata cancellazione dalle amicizie sia un rischio da poter prendere con leggerezza)
Livello 1 – L’amico che conoscete a malapena
Stavolta siete certi di chi sia, ma i vostri processi neurali di socialità vi bloccano immediatamente e passano oltre, reputando superfluo il tempo necessario per scrivere il messaggio di auguri di default ad una persona che evidentemente per voi non lo merita (la doppia pressione sullo shift per inserire i punti esclamativi finali è reputata uno sforzo ingiustificato). Pochi istanti dopo venite assaliti da un vago senso di colpa – in fondo non vi ha fatto nulla di male, è una persona per bene – , ma non sufficientemente intenso da farvi riaprire il collegamento.
Tempo complessivo: 5 secondi; il tempo di farvi distrarre da qualunque altra cosa appaia sullo schermo.
Livello 2 – L’amico (ma solo su Facebook)
Non è un amico vero, ma un conoscente con cui capita di commentare reciprocamente link o che saltuariamente incontrate nella vita quotidiana, magari vi date anche del Lei. Siete combattuti e vorreste liquidare la cosa con un like, ma non potete. Quindi, si, vi lasciate scappare un secco “Auguri“ direttamente sulla finestrella che appare con la notifica stessa. La presenza e la quantità dei punti esclamativi successivi possono rivelare una minore o maggiore superficialità del rapporto, a discrezione dell’augurante.
Tempo complessivo: 15 secondi.
Livello 2/bis – L’amico (ma solo su Facebook) con doti da contabile
C’è sempre qualcuno con un database di auguri che tiene annualmente aggiornato, con nominativi, orari di ricezione e piattaforma utilizzata. Si tratta di un soggetto pericolosissimo che alla prima occasione vi rinfaccerà il mancato augurio e se avrete sgarrato una sola volta non ricambierà mai più, per lavare l’affronto subito. Lo riconoscete da un esercizio di stile al quale non sa rinunciare: ringrazia, taggando in un lunghissimo elenco, tutti quegli che gli hanno fatto gli auguri, uno per uno. E se voi non ci doveste essere… Non solo per se stesso, ma per far sapere a tutti che voi, brutti ingrati incivili e maleducati, non ci siete.
Tempo complessivo: 18 secondi (i 3 secondi in più servono per mandarlo a quel paese subito dopo)
Livello 3 – L’amico che non è abbastanza “amico”
Lo conoscete su Facebook e fuori, ma non abbastanza da avere il numero di telefono o la confidenza necessaria. Per la prima volta, vi sbilanciate aggiungendo qualche parola agli auguri standard, che gli faccia capire che sapete chi è, cosa fa e che relazione esiste fra voi due. Il risultato è spesso imbarazzante: “Auguri, campione!”, “Auguri, bellissima!”, “Auguri, ragazzaccio”. Voi stessi, poi, vi renderete conto che la parola inserita a casaccio poco prima di premere invio sarà stata totalmente fuori luogo e lontana anni luce dalle caratteristiche dalla persona a cui l’avete rivolta.
Tempo complessivo: 15 secondi
Livello 3/bis – L’amico al quale DOVETE fare gli auguri
Categoria composita: il collega di lavoro che vedrete poche ore dopo, il capo, i parenti del partner (a cui dovrete dar conto se li avete fatti o meno). Tutta una serie di persone che non potete “contrattualmente” ignorare, ma che intrinsecamente non meritano uno sforzo superiore ad un augurio standard, magari di tipo formale (“tanti cari auguri“, “un sincero augurio di buon compleanno”) in risposta alla notifica.
Tempo complessivo: 14 secondi (niente punti esclamativi)
Livello 4 – L’amico che condivide con te un numeroso gruppo WhatsApp
Primo spartiacque. La persona interessata sa che hai il suo numero di telefono, anche se in un gruppo con altre 96 persone con cui condividete una passione o una necessità. Il saluto su Facebook si può fare o meno, non è più importante, perché sei in grado di passare al livello successivo di confidenza ed entrare nella sua sfera privata, direttamente su WhatsApp. E allora, si, mandi un messaggio di auguri nel gruppo, affinché tutti sappiano che hai partecipato alla sua sua giornata di gioia e possano pensare che sei gentile e premuroso, che ti interessa la gente con cui chatti, che sei felice che il festeggiato abbia raggiunto questo importante traguardo anagrafico. E allora, non stai realmente facendo gli auguri a quella persona; stai più che altro dicendo a tutti: “guardate, ho fatto gli auguri anche io!“.
Tempo complessivo: 6 secondi (solo su WhatsApp, intrinsecamente più rapido)
Livello 5 – L’amico che condivide con te un gruppo ristretto WhatsApp
Se il gruppo è ristretto, intorno alla dozzina di persone, l’augurio potrebbe iniziare ad essere realmente “sentito“. Non puoi più limitarti al messaggio stringato, ma iniziano magicamente ad apparire verbi, complementi e frasi di senso compiuto relative al contesto in comune. Per di più, l’interessato può iniziare a rispondere singolarmente, quindi è necessario pensare un po’ di più a ciò che scrivi, cercando di attirare l’attenzione di tutti i presenti verso la tua irrefrenabile simpatia.
Tempo complessivo: 25 secondi (perché sforzarti di essere simpatico quando sai di non esserlo richiede tempo)
Livello 6 – L’amico standard
Siamo al punto in cui smetti di sentirti in imbarazzo dicendo in pubblico “io e xxxx siamo amici“. Lo hai come amico su Facebook, in gruppi WhatsApp numerosi e anche ristretti e possibilmente lo incontrerai in giornata, spendendo l’energia di un cortese abbraccio con bacio formale. Qui la strategia si fa più complessa: ignori Facebook (è per la massa), fai gli auguri per primo nei gruppi perché vuoi far vedere che sai quand’è il suo compleanno prima che arrivi la notifica agli altri e perché vuoi che lui/lei sappia che ci hai pensato. Non contento, per mostrare la profondità del rapporto interpersonale, ti spingi fino a mandargli un messaggio privato su WhatsApp.
Tempo necessario: 80 secondi.
Livello 6/bis – L’amico-parente
Al di là del reale rapporto affettivo che vi lega, la parentela spesso vi vincola ad un contatto diretto letale per la vostra conclamata sociopatia. In questo caso utilizzate Facebook in modo sciolto, felici di poter gestire il rapporto senza dovervi compromettere in una lunga telefonata o in un messaggio via WhatsApp che porterà inevitabilmente ad una telefonata. D’altra parte, rischiate che il post di auguri si riempia di richieste di informazioni personali che non volete fare sapere alla comunità, spingendo voi stessi a fare la telefonata per chiudere la questione prima che diventi compromettente.
Tempo necessario: 8 secondi (o 800)
Livello 7 – L’amico standard (senza gruppi in comune)
Come per il livello 6, ma vi lanciate in un messaggio non autoconclusivo che lascia spiragli aperti per intavolare una successiva conversazione via WhatsApp. Per non essere impreparati, manderete il messaggio solamente dopo aver minuziosamente spulciato il suo profilo Facebook, per sapere se, nell’ultimo anno in cui non vi siete neanche cag… parlati, sono apparsi eventi eclatanti di cui dovreste essere a conoscenza, la cui ignoranza vi possa esporre al rischio di figuracce epiche.
Tempo necessario: da 10 a 30 minuti
Livello 7/bis – L’amico potenzialmente futuro partner
Attenzione qui: la linea di confine con lo stalking è sottilissima. Un messaggio d’auguri “sbilanciato” con un complimento improvviso può decidere il vostro destino. Tutto naturalmente dipende dal rapporto reciproco o meglio da come l’altra parte classifica voi. Fate molta attenzione prima di agire, soprattutto con le fanciulle: se voi la classificate al livello 7/bis e lei/lui vi accomoda al di sotto del livello 4, ai suoi occhi sarete dei maniaci pervertiti e la denuncia sarà pressoché sicura. Dal livello 4 al livello 7 standard, siete liberi di rischiare… avete margini di manovra per sondare la situazione, valutare i tempi di risposta e gestire tutto quello che sicuramente non devo insegnarvi io, adesso, qui. Se poi anche per lei/lui voi vi trovate classificati al 7/bis…
Tempo necessario: da 15 minuti all’arrivo della volante
Livello 8 – L’amico vero
Secondo spartiacque. Siamo ai livelli più alti. Siete amici davvero, pronti a condividere le esperienze e sacrificarvi l’uno per l’altro. Avete passato buona parte della vostra vita insieme e anche se non vi vedete ogni giorno, è come se foste stati insieme fino ad un istante prima.
Si, non avendo nulla da dimostrare a nessuno, potete lasciare perdere Facebook e WhatsApp e lanciarvi in una vera telefonata o, addirittura, andarlo a trovare di persona.
Tempo necessario: 15 minuti per gli uomini, 245 minuti per le donne (il che spiega come una donna non possa avere più di una o due amiche vere)
Livello 9 – Il familiare
L’amicizia, salvo alcuni casi, è un valore secondo solo a quello del sangue, ovvero la vostra famiglia: genitori, fratelli, sorelle, figli. Quel briciolo di socialità (e umanità) che trattenete ancora per voi, vi ti permette di ricordarvi del compleanno già fra i primi pensieri della giornata, senza dover ricorrere a piattaforme tecnologiche o al consueto richiamo dal social network. Certo, in questi compleanni, avrete delle incombenze a cui ottemperare, delle candeline da far soffiare e, se vi trovate lontani dai vostri cari, una bella videochiamata per manifestare tutto l’affetto possibile. E se per caso non ci aveste pensato prima dell’orario in cui solitamente vi arriva la notifica (fra le otto e le nove del mattino)… fa niente. Perché loro ti vogliono naturalmente bene e sanno quanto puoi essere sbadato o distratto dagli eventi della vita.
Tempo necessario: da alcune ore ad una intera giornata
Livello 10/A – IL partner
Qui, non ci sono Facebook, WhatsApp o telefonate che tengano. Pensate a lui al primo respiro del mattino e, con un dolce bacio, gli renderete la giornata speciale come solo voi sapete fare. La notifica vi arriverà quando tutto il cerimoniale di auguri sarà ampiamente concluso.
Tempo necessario: Dipende dal vostro partner (non mi fate aggiungere altro)
Livello 10/B – LA partner
Qui, non ci sono Facebook, WhatsApp o telefonate che tengano. Che vi voglia bene per scelta o per contratto, la vostra compagna vanta una cospicua serie di diritti sulla vostra persona che vi rendono potenzialmente vulnerabili ad una molteplicità di attacchi letali. Fare gli auguri a notifica arrivata equivale ad una giornata di indicibili tormenti, in cui riemergeranno ricordi che avevate sotterrato nelle sabbie del tempo e verranno rievocate frasi che avete rimosso un istante dopo averle dette anni prima. E il regalo, che avete scelto arrovellandovi per mesi, ve lo farà ingoiare. Oppure potete pensarci entro i primi 10 minuti dall’apertura dei suoi splendidi occhi da cerbiatto, vi abbraccerà e tutto andrà meravigliosamente bene.
Tempo necessario: una vita
NOTE
A beneficio di chi conosce l’autore dell’articolo, la scala non corrisponde alla mia personale gestione degli auguri di compleanno, semmai è maggiormente focalizzata sulla ricezione degli auguri stessi. In ogni caso, dopo un breve consulto all’interno della redazione, pare abbastanza condivisa. Ma, ripeto, IO NON SONO (completamente) COSI’ (Forse) (Spero).
Ho formalizzato, per semplificare, il tutto sulla base dei tre principali canali di comunicazione in caso di compleanno: Facebook, WhatsApp e il telefono. Magari c’è un tizio che vi fa gli auguri puntualmente su Hangout da 10 anni e non ve ne siete mai accorti.
La scala di amicizia può naturalmente variare di persona a persona, ci sono amici che valgono molto più dei fratelli così come ci può essere chi si ferma al livello 4, c’è chi utilizza Facebook solo per i veri amici e salta i primi livelli e chi accetta amicizie dalla papua Nuova Guinea come se non ci fosse un domani. Non c’è una verità assoluta e il testo va preso per quello che è: un desiderio di strappare una risata.
L’immagine di copertina è presa dalla rete, ma chiaramente richiama una notifica di Facebook. Sig. Zuckerberg, se sto violando i suoi infiniti diritti, la toglierò immediatamente… me lo faccia sapere.
Se sei arrivato fin qui nella lettura, leggendo ogni pagina, spero ti sia divertito e/o riconosciuto nelle mie parole. Come scrivo spesso nei miei articoli – accidenti, l’ho fatto anche stavolta, devo essere ai limiti dell’ossessione -, il tempo è la risorsa più preziosa che abbiamo. Grazie per averne dedicato un po’ del tuo ai miei pensieri.
IMPORTANTE: a chi scrive – soprattutto a chi non è un professionista come me – fa sempre piacere ricevere un feedback dai propri lettori, anche occasionali. Lasciate pure un commento qui sul blog, non importa se positivo o negativo, un “mi piace“, un “fa schifo“… un qualunque segno del vostro passaggio sarà sempre gradito.
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BackToTheBlog, 16/10/2018
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