Day 178
Un Capitano
26/02/2019
Ho finito un libro e mi è piaciuto pure parecchio.
Non è “Il museo dei numeri“, di Piergiorgio Odifreddi, che tengo nel comodino di CasaSu per aggiornamento professionale (da 4 mesi)
Non è “Il gattopardo” di G.Tomasi di Lampedusa, in prestigiosa edizione Feltrinelli del 1958, che tengo nel comodino di CasaGiù (da 6 mesi – e non l’ho ancora iniziato)
Non è “I grandi classici riveduti e scorretti“, della Pagina Se i Social network fossero sempre esistiti che viaggia in aereo con me (da 2 mesi).
Non è “Dentro l’acqua“, di Paula Hawkins, già finito da Lei e più in linea con le mie letture canoniche, che mi aspetta (da 3 mesi) da qualche parte (In effetti non mi ricordo neanche in che regione si trova, attualmente)
Il libro che ho appena finito si chiama “Un Capitano” ed è la biografia di Francesco Totti.
Non avrei mai pensato di leggere la biografia di un calciatore, questa mi è stata passata quasi per scherzo e devo ammettere che mi ha davvero rapito. Non essendo né romano, né romanista, l’ho potuta apprezzare senza gli occhi a cuoricino del tifoso (salvo i capitoli riguardanti i mondiali del 2006) ma solo quelli del grande ammiratore e non posso che confermare che è stato bello ripercorrere con gli occhi del protagonista 25 anni di calcio e di situazioni che da appassionato ricordavo benissimo.
E poi, talento a parte, io e Francesco Totti condividiamo la buona annata, classe ’76!
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NOTE
Lo so che ci avete pensato… temevate che parlassi di un altro che si fa chiamare “Capitano”, vero?
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AGGIORNAMENTO DEL GIORNO DOPO
Non so come la mia confessione di ieri su ciò che ho recentemente letto sia potuta diventare così presto di pubblico dominio.
Non ho fatto in tempo a nominare il Capitano, che fra ieri e stanotte i carabinieri mi hanno fermato due volte, con tanto di alcol test!
Va bene, va bene, non c’è bisogno di fare così. Leggerò altro!
Il prof braccato
(Non mi avrete mai!)
