Day 262
La ProfPosta (in)decente
22/05/2019
Ogni tanto capita che alcuni di voi mi scrivano in privato per:
– pormi domande personali (“dove insegni?”, “che speranze hai di rientrare?”, “quanti anni di servizio pre-ruolo hai?”, “hai messo fuori la spazzatura prima di partire stamattina?”) (Si, anche Lei talvolta mi contatta via messenger)
– chiedere strani pareri (“secondo te mi conviene fare domanda lì”, “cosa ne pensi del nostro ministro?”, “cosa mi consigli di dolce per accompagnare la digestione del kebab?”, “vado in pensione l’anno prossimo o tiro dritto altri 3 anni nonostante io odi profondamente quelle creature subumane e demoniache di 14 anni che ammorbano le mie giornate da decenni?”)
– proporre argomenti (“che ne dici di dedicare un day al teacher pride?”, “hai mai parlato di quanto accade nei collegi docenti?”, “ti va di fare un post sulla manifestazione di protesta?”, “perché non parli di qualche tua esperienza extraconiugale… in questi tre anni ti sarai divertito!“)
– varie ed eventuali (“ciao, vendo porcellane cinesi fatte da me”, “ho un problema con mio marito e non so con chi parlarne…”, “mi aiuti con questo problema di matematica di mio figlio?”, “ti è piaciuta la puntata finale di GoT?”, “il tuo post di oggi ha fatto davvero schifo, ti tolgo il like”)
Rispondo sempre, abbastanza presto e spesso ne vengono fuori discussioni esilaranti compatibilmente con il lavoro e i tempi a disposizione, e devo ammettere che questa side-activity mi è stata abbastanza utile nel primo anno di lontananza da casa a tenermi compagnia, per poi diventare divertente una volta superata la parte traumatica della mia esperienza di vita.
Da un dialogo mediamente surreale avuto ieri sera con una di voi, è venuta fuori la proposta di realizzare una rubrica settimanale di domande e risposte.
Magari ne verrebbe davvero fuori una rubrica interessante. Di sicuro… il titolo è spettacolare!
